Falsi miti sul mistero del sonno

Quali sono i falsi miti sul mistero del sonno? Circa un terzo della nostra vita, la trascorriamo dormendo. Il sonno però, custodisce ancora molti misteri da svelare. Gli scienziati studiano i misteri e le meraviglie del sonno da molto tempo, un argomento molto più complesso di quanto sembri. In questo articolo, sfatiamo alcuni miti e leggende che avrete sicuramente sentito su questo interessantissimo argomento. Partiamo subito sfatando alcuni miti legati al sonno.

Se ricordi un sogno, vuol dire che hai dormito bene

La maggior parte di noi sogna ogni notte, eppure, spesso non ci ricordiamo nulla al nostro risveglio. I sogni si verificano principalmente durante il sonno REM, ma vengono quasi immediatamente dimenticati. Solo quando ci si sveglia durante o subito dopo il sonno REM che il ricordo di un sogno rimane.

Falsi miti sul mistero del sonno
Falsi miti sul mistero del sonno

Alcune ricerche suggeriscono che alcuni neuroni attivi durante il sonno REM potrebbero sopprimere attivamente i ricordi dei sogni. Questi neuroni producono un ormone che aiuta a regolare il sonno. Inibiscono anche l’ippocampo, una regione del cervello che serve all’immagazzinamento della memoria.

Uno studio affronta proprio questa domanda, ma da una prospettiva diversa; i ricercatori hanno scoperto che le persone che tendono a ricordare i propri sogni quasi tutte le sere, si svegliano più spesso durante la notte.

Al contrario, le persone che ricordavano raramente i loro sogni, difficilmente si svegliano quando dormono. In breve, ricordare un sogno non è indice di un buon sonno. È solo che ti sei svegliato al momento giusto per ricordarlo.

Il cervello si spegne durante quando dormiamo

Per fortuna, il nostro cervello non si “spegne” durante il sonno. Le funzioni più importanti, come la respirazione, fanno sì che il nostro cervello non possa mai spegnersi completamente. Infatti, durante il sonno REM, quando si verificano la maggior parte dei sogni, l’attività delle onde cerebrali è simile a quelle durante la veglia. Mentre dormiamo, il nostro cervello in realtà ha molto da fare.

Una volta che ci siamo abbandonati al sonno, il nostro cervello attraversa tre fasi di sonno non REM, seguite da una fase di sonno REM. In ciascuna delle quattro fasi, il cervello mostra specifici modelli di onde cerebrali e attività neuronali. Questo ciclo di quattro fasi si ripete cinque o sei volte durante un’intera notte di sonno.

Mentre alcune regioni del cervello si acquietano durante il sonno non REM, altre aree entrano in azione. Una di queste aree è il talamo, una parte del cervello che è una stazione di collegamento per i nostri sensi. Ciò che vediamo, udiamo e sentiamo arriva prima dal talamo.

Durante il sonno non REM, il talamo è relativamente inattivo, ma durante il sonno REM, il talamo diventa attivo e invia alla corteccia cerebrale le immagini e i suoni dei nostri sogni.

Non svegliare mai un sonnambulo potrebbe essere pericoloso per lui

Molte volte avrete sentito dire che se svegli un sonnambulo, potrebbe avere un attacco di cuore e potrebbe quindi addirittura morire. Non è vero, ma tuttavia, se qualcuno sveglia un sonnambulo, può creare confusione e talvolta paura. Alcuni sonnambuli possono agire in modo aggressivo, quindi, bisogna essere cauti.

A volte, i sonnambuli possono ferirsi mentre si spostano per casa con gli occhi chiusi. Per questo motivo, la miglior soluzione è cercare di convincerli a tornare al sicuro nel loro letto semplicemente parlandogli. Se non volete che un sonnambulo vada in giro per casa, basta semplicemente chiudere la porta della sua camera da letto.

L’alcol garantisce un buon sonno

L’alcol riduce il tempo necessario per addormentarsi, ma non solo, se hai bevuto alcolici, potrebbe essere più difficile svegliarsi. Per questo motivo, le persone spesso presumono che abbia un impatto positivo sul sonno in generale. Anche questa affermazione, non è del tutto vera. La qualità del sonno sotto l’influenza dell’alcol è più scarsa rispetto al sonno senza alcol.

Per svegliarsi sentendosi riposato, il nostro cervello deve passare attraverso una serie di fasi e cicli come menzionati in precedenza. L’alcol mette fuori combattimento questa serie di ripetizioni. Dopo aver bevuto alcolici, la riduzione del sonno REM nella prima parte del sonno è significativa.

Mangiare abbondantemente prima di coricarsi causa indigestione

Consumare un pasto abbondante appena prima di coricarsi può causare indigestione o bruciore di stomaco, questo è vero, e può interferire con il sonno. Però, molto può dipendere da cosa abbiamo effettivamente mangiato prima di coricarci. Infatti, consumare un pasto abbondante, soprattutto ad alto contenuto di carboidrati, potrebbe innescare sudorazioni notturne perché il corpo genera calore mentre metabolizza il cibo.

Un mito correlato a questo caso è che alcuni alimenti come il latte, il formaggio e alcune carni bianche, potrebbero aiutare a indurre il sonno. Questo perché contengono un amminoacido chiamato triptofano che è necessario affinché il corpo produca la serotonina. Questa sostanza, è necessaria per la produzione della melatonina, un ormone che svolge un ruolo importantissimo nel conciliare il sonno.

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