Egeria densa (Elodea)

L’Egeria densa è una pianta anfibia originaria del Sud America (Argentina, Brasile) che si è diffusa in tutto il continente americano, Africa, Asia ed Europa; infatti è considerata una pianta invasiva e non a caso è anche conosciuta come “peste d’acqua”. In Italia è possibile trovarla in alcuni laghi del nord. Appartiene alla famiglia delle Hydrocharitaceae.

Egeria densa (Prima classificata come Elodea densa)

E’ una pianta dallo stelo sottile che si estende principalmente in lunghezza, presenta poche ramificazioni; le foglie sono lisce di un verde brillante, sono piccole, lanceolate e sessili (sono attaccate direttamente al nodo senza picciolo). Per ogni verticillo, in media, le foglie sono 4 (raggruppate tutte in un unico nodo, non in modo alternato).

Egeria densa
Egeria densa
Di Lamiot – Opera propria, CC BY-SA 4.0
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Se sono di meno potrebbe trattarsi di una Elodea canadensis. Gli internodi possono essere più o meno lunghi a seconda della quantità di nitrati e fosfati presenti in vasca. L’Egeria densa è ben nota dagli acquariofili. Una pianta dalle origini di ben quattro continenti, una pianta acquatica quasi emblematica degli acquari d’acqua dolce.

La sua incredibile capacità di adattarsi a tutte le condizioni e la sua crescita veloce sono le ragioni di questa notorietà. Inoltre, i suoi fusti sottili carichi di folta chioma con piccole foglie verde scuro piuttosto snelle, non sono privi di fascino. Il problema principale dell’Egeria densa fra gli acquariofili è non saperla far crescere, o incentivarne la crescita.

Preferisce l’acqua dolce e leggermente acida. Occorre però evitare una temperatura troppo calda. L’ideale è contenerla entro il limite dei 25 ° C ed evitare di superare imperativamente i 28-29 ° C. Non ha bisogno di molta luce. Per lei basterà assicurarsi che il suo fitto reticolo di foglie non sia troppo ampio e permetta a pochi raggi di luce di filtrare fino alle foglie più basse.

La pianta Egeria densa non ha bisogno di substrato e andrà benissimo come pianta galleggiante. Inoltre, un problema ricorrente con questa pianta è che forma molti steli adiacenti che sono estremamente fragili. È quindi difficile prelevare campioni di piante senza danneggiare l’intera piantagione.

Egeria densa in acquario

Data la sua diffusione a livello quasi globale, l’Egeria densa si adatta molto bene a diverse condizioni in acquario, sia di temperatura che di valori chimici. Per quanto riguarda la collocazione ideale in acquario è sicuramente sullo sfondo, preferibilmente in posizione laterale. Quando la acquistiamo sarebbe opportuno tenerla galleggiante per almeno una settimana, in modo da farla abituare ai valori della nuova vasca.

Se si trova difficoltà nel metterla a terra (data l’inesistenza di radici che la tengano ancorata al fondo) è possibile aiutarsi con dei cannolicchi. La riproduzione avviene per talea, quindi possiamo semplicemente ripiantare la talea potata. Facciamo però attenzione a non esagerare: come già detto è una pianta invasiva e nel giro di poco tempo potremmo ritrovarci con una foresta di Egeria. Il fondo non è importante, data l’assenza di radici si nutre esclusivamente per via fogliare, perciò non dovremmo mai far mancare una buona fertilizzazione liquida (a colonna).

L’Egeria densa è una delle poche piante in grado di vivere bene anche se non eroghiamo artificialmente CO2, predilige una buona illuminazione e vive bene sia a pH alcalino che neutro o leggermente acido. La temperatura può oscillare dai 20 ai 30 gradi.

Classificazione scientifica Egeria densa

  • Dominio: Eukaryota
  • Regno: Plantae
  • Divisione: Magnoliophyta
  • Classe: Liliopsida
  • Ordine: Alismatales
  • Famiglia: Hydrocharitaceae
  • Genere: Egeria
  • Specie: E. densa

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