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Vietare l’uso degli smartphone a scuola per gli under 12: ecco una proposta di legge

È stata depositata alla Camera una nuova proposta di legge per regolamentare l’utilizzo degli smartphone e dei tablet a scuola per le scuole del primo ciclo, per gli alunni quindi fino ai 12 anni di età. Questa proposta di legge nasce per contrastare la nomofobia, uno dei pericoli dell’utilizzo delle nuove tecnologie da parte dei più giovani.

Uso degli smartphone
Vietare l’uso degli smartphone a scuola per gli under 12

Si tratta della paura di restare sconnessi dalla rete, una paura che risulta del tutto incontrollata e che sfocia facilmente in una vera e propria dipendenza. A quanto pare questa dipendenza è un rischio che è diventato ancora più grave e pressante con la pandemia, una pandemia che ha costretto i bambini e i ragazzi all’utilizzo delle nuove tecnologie, soprattutto per quanto riguarda la DaD ma anche per il loro tempo libero chiusi tra le quattro mura domestiche. La notizia viene ampiamente trattata dal ScuolaMagazine.it, uno dei blog sulla scuola più autorevoli.

Vietare l’utilizzo di smartphone e tablet a scuola

La proposta di legge prevede il divieto per i bambini e i ragazzi di utilizzare smartphone e tablet nelle scuole primarie e secondarie di primo grado e in ogni altro luogo in cui ci si rechi per svolgere delle attività didattiche. Ovviamente gli istituti scolastici possono prevedere dei momenti in cui questi device vengono utilizzati per finalità didattiche e pedagogiche.

Non si tratta quindi di demonizzare le nuove tecnologie, ma di favorirne un utilizzo non eccessivo, consapevole, davvero positivo. Ovviamente i device possono essere messi a disposizione degli alunni disabili e con esigenze speciali, che possono infatti trovare nelle nuove tecnologie il supporto di cui hanno bisogno per apprendere e crescere al meglio.

Questa proposta di legge nasce dalla consapevolezza anche un utilizzo smodato delle nuove tecnologie possa comportare non pochi problemi nei bambini e nei ragazzi come, ad esempio:

  • Mancata concentrazione.
  • Aggressività e alterazione dell’umore.
  • Disturbi del sonno.
  • Ritardi nello sviluppo del linguaggio.
  • Mancata socialità.
  • Difficoltà di apprendimento.
  • Vera e propria dipendenza.

Una proposta di legge che va al di là della scuola

Secondo gli esperti è necessario prevedere dei limiti nell’utilizzo dei device tecnologie che vanno ben al di là della scuola, limiti di cui i genitori dovrebbero diventare consapevoli, limiti che dovrebbero essere seguiti anche tra le quattro mura domestiche. Ecco le limitazioni per fasce di età che potrebbero essere un giorno legalmente riconosciute:

  • Bambini da 0 a 3 anni, divieto assoluto di utilizzare le nuove tecnologie.
  • Bambini dai 4 ai 6 anni, un’ora al giorno di utilizzo di smartphone e tablet.
  • Bambini dai 6 agli 8 anni, 3 ore al massimo.
  • Bambini e ragazzi dai 9 ai 12 anni, 4 ore al massimo.

Non solo, secondo la nuova proposta sarebbe importante rendere obbligatoria la presenza di un genitore, che vigila i bambini durante l’utilizzo delle tecnologie. Sembra che potrebbero persino essere introdotte delle sanzioni, da un minimo di 300 ad un massimo di 1500 euro, anche se ovviamente non è ben chiaro chi dovrebbe vigilare ma soprattutto come.

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